Cenni di tecnica chirurgica
L'impianto cocleare è un dispositivo elettronico in grado di stimolare direttamente, mediante energia elettrica, le fibre residue del nervo acustico, quando la sola amplificazione dell'energia sonora fornita dalla protesi acustica non garantisce più alcun beneficio comunicazionale; è il primo organo sensoriale costruito dall'uomo: questa "protesi cocleare" è in grado di generare sensazioni acustiche a livello delle aree corticali dell'encefalo. Schematicamente l'impianto cocleare è costituito da due parti: a) parte esterna (extracorporea): il processore vocalico o speech processor costituito da: - microfono che trasduce le onde sonore in corrente elettrica - processore vocalico che elabora il segnale elettrico filtrandolo e ricodificandolo per la stimolazione nervosa mediante opportuna strategia - sistema di collegamento (transcutaneo) con la parte interna, esso è costituito da un'antenna che trasmette energia a radiofrequenza - sistema di alimentazione (batteria ricaricabile) b) parte interna (intracorporea): il ricevitore/stimolatore (R/S) con il porta-elettrodo e gli elettrodi di stimolazione composto di: - antenna radio ricevente - circuiti elettronici di decodificazione - porta elettrodo in materiale elastico (silicone) - elettrodi di platino-iridio (90:10) in numero differente nei vari tipi di impianto. L'applicazione dell'impianto cocleare è una procedura chirurgica molto delicata, che deve rispettare scrupolosamente tutte le strutture anatomiche che s'incontrano prima di raggiungere la finestra rotonda. Questo intervento deve essere effettuato da un esperto nella microchirurgia dell'orecchio e affrontato solo dopo avere acquisito una solida conoscenza dell'anatomia della mastoide, orecchio medio ed interno. Tempi chirurgici dell'impianto coclearie I tempi chirurgici per effettuare l'applicazione di un impianto cocleare sono: - creazione del lembo cutaneo e periosteo - mastoidectomia - timpanotomia posteriore - creazione dell'alloggiamento del R/S (ricevitore/stimolatore), esecuzione dei fori di ancoraggio e del tunnel dove passa il porta-elettrodi - cocleostomia - introduzione degli elettrodi - fissazione del R/S - test di verifica - fissazione del porta-elettrodi - sutura del periostio e della cute Complicanze post-operatorie Le più comuni sono: - malposizionamento dell'elettrodo - formazione di fistola perilinfatica - infezione - formazione di ematoma - necrosi del lembo - lembo troppo sottile - perforazione della membrana timpanica - estrusione degli elettrodi - acufeni - vertigini. |